Avvocati Firenze a Bonafede, norme Covid dannose
“Grande delusione” e “forte irritazione” per le disposizioni legislative in tema di giustizia in relazione alla situazione emergenziale Covid-19, che “compromettono in modo intollerabile la nostra funzione”: è quanto scrive Giampiero Cassi, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Firenze, al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il guardasigilli è tra l’altro iscritto all’Ordine degli avvocati di Firenze. “Gli avvocati fiorentini – scrive Cassi – sono stanchi di dover subire disposizioni normative i cui effetti sono la lesione del diritto di difesa, nonché la mortificazione e la penalizzazione della professione forense. Pertanto, l’avvocatura fiorentina chiede che, alla scadenza del periodo feriale, se la curva della pandemia rimarrà non preoccupante, cessi ogni misura che limita l’accesso degli avvocati stessi agli uffici giudiziari e lo svolgimento delle udienze in presenza”. Secondo il presidente dell’Ordine, inoltre, “se davvero si vuol ridurre la durata dei processi, l’unica vera soluzione è investire adeguate risorse finanziarie nel settore giustizia, incrementando in modo consistente gli organici dei giudici e dei cancellieri”.