Giudice Roia è presidente vicario del Tribunale Milano
Il giudice Fabio Roia da ieri è presidente vicario del Tribunale di Milano. A nominarlo è stato ieri il presidente Roberto Bichi con un provvedimento nel quale ha ricordato che il giudice, attualmente alla guida della sezione misure di prevenzione, è già delegato “nell’importante e complesso incarico di coordinatore del settore penale”. Un compito questo nel quale “sta dimostrando (…) una pronta ed efficace capacità organizzativa, anche in questo periodo di sicura difficoltà determinata dell’applicazione delle normative” dovute all’emergenza Covid che ha colpito lo stesso Roia, il primo magistrato ad ammalarsi abbastanza seriamente al punto da essere ricoverato, così come la moglie, in ospedale.
Tra i motivi che hanno portato Bichi a nominare Roia come suo vicario, la attività “di collaborazione direttiva” che svolge “da molti anni” e la sua “preparazione e conoscenza della complessa normativa ordinamentale” che ha maturato ai tempi in cui è stato consigliere del Csm, tra il 2006 e il 2010 In magistratura dall’86, Roia, 60 anni, con un passato anche da pm, si è sempre occupato di reati contro i soggetti deboli, tant’è che al Consiglio Superiore della Magistratura è stato relatore della prima risoluzione, in materia di organizzazione degli uffici giudiziari, sulla violenza contro le donne. Materia, questa, su cui ha scritto scritto numerosi articoli e pubblicazioni tra cui il libro “Crimini contro le donne”. Infine, per questo suo impegno, nel 2018 gli è stato assegnato l’Ambrogino onorificenza conferita dal Comune di milano.