Evita l’omicidio il naturopata che ‘cura’ il cancro con la dieta
morte come conseguenza di altro delitto
Corte di cassazione – Sentenza 28 settembre 2020 n. 26951
L’ignoranza del naturopata in materia medica lo salva in corner dalla condanna per omicidio volontario per aver curato con fanghi e diete una donna malata di cancro. È scattato infatti il diverso e molto meno grave reato di aver cagionato la “morte come conseguenza di altro delitto” – l’esercizio abusivo della professione -, per un uomo che “proprio in ragione dell’orientamento culturale seguito” non si era accorto della gravità della situazione, ritenendo “la naturopatia alternativa alla medicina”. …
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